Figlio di Antonio Conti e di Maria Moretti, fu maestro elementare,
direttore didattico e successivamente segretario comunale ad Acqualagna.
Dai due matrimoni ebbe otto figli, tra i quali Antonio Conti
(1897-1968).
Fu socio corrispondente della regia Deputazione di storia patria per le
Marche e fervente sostenitore del medico cagliese Angelo Celli, eletto
nelle liste radicali alla Camera dei Deputati dalla XVIII alla XXIII
legislatura.
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Opere
Egidio Conti fu ricercatore delle tradizioni della sua terra, alla quale
dedicò studi e opere poetiche.
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"Ricordo della festa della Madonna del Giro" (1889),
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"Furlo e Catria, versi" (1895),
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"Cenni storici del paese di Acqualagna" (1897),
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"Altri cenni storici di Monte Falcone e di Acqualagna" (1897),
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"Proverbi dialettali metaurensi" (1898),
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"Vocabolario metaurense" (1898),
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"Altri cenni storici di Monte Falcone e di Acqualanga" (1899),
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"Musolino, sonetti" (1902),
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"Panorema d'Urbin" (1905),
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"Usi e costumi della campagna urbinate" (1908).
La maggior parte di queste opere venne pubblicata per i tipi della
tipografia Balloni di Cagli, ma anche su giornali locali quali "L'Eco di
Urbino", "Il Catria", "L'esposizione marchigiana".
Altri scritti di Egidio Conti vennero pubblicati su "Tribuna
Illustrata", il "Corriere mMetaurense", il "Picenum", il "Fra Crispino",
"La Fortuna", "L'Annunciatore", il "Don Chisciotte" e "Le Marche
illustrate. Nella storia, nelle lettere, nelle arti".
Fu autore anche di una Grammatica per la II classe elementare,
edita nel 1879.
Vocabolario
metaurense
Il vocabolario venne redatto da Egidio Conti per concorrere al Concorso
per vocabolari dialettali indetto con decreto ministeriale nel 1890.
Conti non riuscì a presentare l'opera completa, tuttavia successivamente
ottenne per il suo vocabolario un riconoscimento ministeriale in denaro
di lire 500.
L'intero lavoro uscì a stampa in fascicoli quindicinali, nel corso di
due anni. L'autore rivolgeva la sua opera ai cittadini della provincia
metaurense, ma soprattutto ai sindaci, ai direttori, ai soprintendenti
scolastici, ai maestri e alle maestre: La nostra lingua, per quattro
quinti della popolazione è il dialetto. Ebbene noi ancora non abbiamo né
la grammatica né il vocabolario, siamo a tal riguardo come i selvaggi.
Le altre provincie italiane son si trovano in questa deplorevole
condizione ed è tempo di farsi avanti anche noi, di far conoscere il
nostro migliore capitale popolare, di concorrere anch noi con gli altri
popoli del pari nel progresso letterario nazionale.
L'opera completa venne edita, sempre dalla tipografia Balloni di Cagli,
nel 1898.
Bibliografia
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G. Buroni, Pitino Mergente. Notizie storiche e archeologiche,
Off. Graf. G. Leonardi, Macerata Feltria, 1933, p. 98.
-
O.T. Locchi, La Provincia di Pesaro ed Urbino, Editrice
"Latina Gens", Roma, 1934, p. 568.
-
G. Buroni, Memorie storiche del Comune di Acqualagna (Pesaro),
in "Studia Picena", Fano, 1942, pp. 113, 121, nota 2, 124 e 125.
-
G. Giovannelli, Cento anni di memorie amministrative e
aneddotiche del comune di Acqualagna (Pesaro-Urbino), 1860-1960,
Amministrazione comunale di Acqualagna, 1961, pp. 9 e 10.
-
G. Soravia, Vocabolario del dialetto cagliese, Cagli, 1969,
p. 5.
-
E. Conti, Vocabolario metaurense, ristampa anastatica, Forni
Editore, Bologna, 1970
-
D. Bischi, I Conti di Acqualagna, generazioni di artisti,
Urbania, 1976, pp. 7, 8, 40-55.
-
P. Cellini (a cura di), Egidio Conti, Cenni storici del Paese di
Acqualagna, ristampa, 1986.
-
N. Cecini, "La cultura dell'Ottocento in una provincia italiana", in
F. Battistelli (a cura di), Arte e cultura nella provincia di
Pesaro e Urbino, Marsilio editori, Venezia, 1987, pp. 529 e 649.
-
A. Rondini, Edita e inedita di Egidio Conti, Subiaco, 1995.
-
G.M. Claudi e L. Catri, Dizionario Biografico dei Marchigiani,
Il Lavoro Editoriale, Ancona, 2002, p. 158.
-
C. Agostini, Aqualaneates pie aedificarunt. La chiesa di santa
Lucia di Acqualagna, Sant'Angelo in Vado, 2009, pp. 37, 153,
155, 175.