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Z
zaganèlla Rapida sbandata. (Fare le
-). Per correre la strada a zig zag.
Atteggiamento di costante contrarietà nei confronti di iniziative, ecc.
zaganètta
V. zaganèlla, mànnich o pugnètta.
M’è da fè ‘na zaganetta,
du’ è ste mar com ‘na tavletta? : mi devi fare una sega, dov’è
questo mare come una tavola?
zagh
zagh
Lemme lemme.
zan-zan Istantaneamente. Lì per lì.
Quant ho vendut el maial m'ba pagat
zan-zan. zero carbonella Nulla, come fuoco spento. "Com' è gitta la partita ?" "Zero carbonella" zghei Quattrini. zimbell * Zimbello. Uccello vivo da richiamo legato ad un piolo e usato nell'uccellagione per attirare gli uccelli liberi di passo negli appostamenti. Persona che è fatta oggetto di scarsa considerazione e spesso bersaglio di scherzi più o meno crudeli: m'avet pres per un zimbel: mi avete preso a godere. Dal latino cymbellum, diminutivo di cymbalum.
zins Scuro. Nero.
Dalla rabbia è dventat zins. Ner
zins: nerissimo.
zìrle (Avere le ‑). Si
dice di ragazze sfaticate che fanno le civettuole.
Da zirlare: il fischio tipico del merlo in amore o di altri animali.
zironzàna Insistente andirivieni
attorno una persona per ottenere qualche cosa (tipica del corteggiamento). Da
gironzare, gironzolare o girondolare. zni o zna * O in un modo o nell'altro
zulin Trottola. Bilia perfettamente sferica ??. |