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b'dgull * V. bidigull. ba * Babbo. babiòcch * Babboccio (da babbuino). Stupido. Cretinotto. babùss * Uccello di passo di piccole dimensioni simile all’allodola (saltimpalo). Persona facile da essere raggirata. bacàn * Baccano. bacchiàt * Abbacchiato (bacchiato). bach * Baco. bacch * Bacco. Per bacch, bacchin, baccon e bacchetta: per non bestemmiare. bacchiè * Bacchiare. Colpire con una pertica i rami di alberi con frutti resistenti come noci, castagni, olivi ... Abbacchiare: abbattere moralmente e fisicamente. Deprimere. So' bacchiat dur:sono abbattuto al massimo. baciaccola * Chiacchiera. Bazzeccola. bacìl * Bacile. bacilè, bacilàss * Esitare, Tentennare. Sforzarsi la mente. Arabattarsi. Burdell sbrighet, machè en se bacilla: ragazzo sbrigati, qui non si devono avere dubbi.. bacilón * Chi ritiene se stesso capace di fare qualsiasi cosa con facilità (???) bacùcch * Molto vecchio. Decrepito. Bacucco, personaggio immaginario. Persona molto vecchia. En fnitt le noc' ma Bacucch e c'n’aveva dodic solè. Abacuc, il profeta. E’ vecch come bacucch. bàda * Bada. Fare la ‑ . Governare le bestie nella stalla. badè * Badare. Bada ben: stai molto attento. Badè le pecor: parare le pecore. badlètt * Tronchetti di legno da ardere tagliati su misura per la stufa. V. brèga. badùrla, la * Insieme di distrazioni per carpire l'attenzione o per dissuadere da certi atteggiamenti. badurlè * Trastullare. Baloccare. V. abadurlè. badùrl, badurlìn * Gioco. Giochino, Passatempo. Gingillino. Chel tip è ‘n badurlin da rida !: quel soggetto è un gingillino ingombrante. bafùtt * Baffuto. bàga * Personaggio irreale, fuori dalla norma. Usato in: occhj come baga: occhi sgranati (oltremodo spalancati) dalla meraviglia. Alla lettera: Otre , Gioiello. bagài * Bagagli. Piantè arm e bagai: abbandonare tutto. bagaiaticc, bagaja * Chiacchierio confuso o chiassoso. bagaiè * Parlare di argomenti frivoli, a vanvera o in modo incomprensibile. Palare concitatamente.Sparlare di persona. En arcontè nient ma quella perchè è ‘n tippa ch'se mett a bagaiè. bagajon * Chiacchierone. bagarìn * Bagarino. In Urb. assonnato. É mej ch’vè a lett: è fatt du’ occh bagarìn. bagaròss, bagheron * Bacherozzo, bagherozzo. bagaròta * Vocio alto e confuso. Bagarre. baghìn * Maiale. Sozzone. Licenzioso. baghìna * Strumento a fiato in ottone. Contrabbasso. Femmina del maiale. bagiàna * Baggiana, Grossa fandonia. Zuppa di fave fresche. bagianàta * Baggianata. bagiòtt * Baccello maturo, Moscio, Avvilito. So′ belle bagiott: sono ormai stanco. Persona che è prossima a essere raggirata. bàgol * Grosso bastone. Da bagolaro, albero dal legno molto duro. bagolàta * Bastonata. Dagli ′na bagolata, patiscio meno. bagulett * bagulètt. Tondello di legno di piccolo diametro, molto spesso di carpino. Paltin. baiaticc * Abbaiamento. V. abaiaticc. baiè * Abbaiare. Rimproverare con veemenza. baiòcch * Denaro. Baiocco: antica moneta dello Stato Pontificio. baiuchìn * Venale. bàlsa, bàza * Bazza. É una bazza: è una cuccagna o fortuna. Ho cumprat la bicicletta, m'è capitat 'na bàlsa. balsòl * Balzola : ballatoio coperto di casa colonica. Balzolo : cercine da porre sul capo per portare pesi. balugán, balusch * Balusco. Strabico. balùia * Baluginio. Bagliore nel cielo specialmente di notte. Grande apparenza senza sostanza. Tutt sta robba fa baluia, prò en val gnent. balùm * V. barlum. balùsch * Balusco. Guardè balusch: guardare con gli occhi socchiusi come comtro sole. V. balugan. Chi, pur avendo la vista corta, vede sempre quello che gli interessa. banch * Banco. Sord com un banch: sordo come un banco. Banco nei giochi di azzardo. banchett banchetta * Panchetto (da bucato): panchettono bandès * Largo. Abbondante. baòch * Soldi in generale. baraccola, baraccolina * Piccola capanna. Sesso femminile. baragóta * Baraonda. (Fare la -) Fare confusione. ??? v. Bagarota. baratè * Fè a baratt. Barattare. So' git in banca a baratè la moje sa du' donn de trent'ann ...: sono andato in banca a scambiare la moglie con due di trent'anni ... barba * (Dare di -) Toccare qualcosa o un animale provocando danni. En dè de barba mal can se no te mord. barbacán * Barbacane. Travetta di legno infissa nel muro, generalmente usata dai contadini per appendere abiti, oggetti, ecc. Dispregiativo usato nei confronti di una persona di scarsa vivacità. barbài * Piccolo bagliore. barbajè * Barbagliare. Me barbaja la vista: mi barbaglia la vista, sono allucinato. Tutt chi gioiell me barbajaven la vista. V. sbarbajè. barbatù * Persona chiusa e di pochissima intelligenza. barbètta * Sporgenza a forma triangolare rivolta in alto nei ferri anteriori dei cavalli. barbin * Barbino. Fredd barbin: freddo infido, da malanni. barbui, barbuj * barbùi Bargigli. barbùia * Vedi balùia. barburàna * Tormenta di neve o di vento freddo. Forte aria di tramontana. V. burburàna. barbùss * Mento. bardèlla * Soma, basto. Ho fatt ‘na bardella: ho fatto una faticata o una sudata. barlùm * Barlume. Piccola quantità di luce. Idea geniale. basc * Bacio. Dim.: bascin. Accr.: bascion. bascè * Baciare. V. sbaciucchè. bass * Basso. Vola bass: sta con i piedi in terra. Avè la pasqua bassa: essere di cattivo umore. So' git da bass: sono andato in fondo, in cantina. Fè man bassa: prendere tutto. bassla * Gotazza; non comune votazza. Capace cucchiaia di legno per raccogliere a mano e gettare fuori bordo l'acqua contenuta nella sentina di un'imbarcazione; nell'urbinate usata per le granaglie e sfarinati. Basslina: di più piccole dimensioni usato nella madia per prelievi di farina. basciùscia * Scucchia (pesarese). bascùia * Bàscula. basètta * Basetta. (Fare la ‑). Strofinare con forza i pollici sulle basette di qualcuno in contropelo. basoffiè * V. sbasoffiè. basoffion * Balbuziente o chi parla in modo scorretto e poco comprensibile. V. sbasoffia bàssica * Bassica. Vincita. Successo. Quasi come balsa. Gioco a scopa con l'accuso di punti ... bassichè * Bazzicare. baston * Bastone. Fè el vin sa'l baston: fare il vino con il bastone, cioè fare il vino con ingredienti chimici in acqua che poi bisogna mescolare con un bacchetto. batanài * Cianfrusaglie. batchè * Bacchettare. batcùl * Batticulo. Gara con le uova sode praticata specie in Urbania durante la Pasqua. Pena corporale inflitta al responsabile di un fallimento economico. Chel schiantacor de Chè Massasett ha batùtt el cul: Quell’usuraio di Chè Mazzasette ha fallito. batècca * Bacchetta. Legna sottile da ardere. Fucil a batecca. A, b e ba / la maestra ce le dà / ce le dà con la batecca / santa croce benedetta. batiòccol * Pendaglio. Oggetto che con movimento pendolare emette rumore. batesim * Battesimo. Te è pisciat t'el batesim: massimo della sfortuna. batisè * Battezzare. Avvertimento a un bambino che tormenta un animale: st' atent chuchin, en è batisat: stai attento mio caro, non è battezzato. batlarda * Battilardo. Tagliere. batòcch * Battaglio Picchiotto. Chi ha l'abitudine di chiedere cose in prestito o in consumo in modo ripetitivo. batòfle * Batuffolo. Persona inerte. batpagn * Battipanni. batràccol * Pendagli falsi. Oggetti metallici appesi che se mossi risultano rumorosi. batràccola * Strumento rudimentale costituito da una tavola a forma di batlarda sulle cui superfici sono incernierati gli estremi di due ferri ricurvi. Impugnato e girato in modo alternato emette un sordo rumore di strumento a percussione. Veniva usato per annunciare le funzioni religiose durante la Settimana Santa quando le campane erano legate. bàtta * Battere. Trebbiare el gran, la fava, l'orz, la smentina .... Batt' i dent: battere i denti. Batta le macin del mulin: rifare la dentellatura alle macine del mulino. battambùr * Piantaggine. Erba curativa. battbecch * Battibecco. battbui * Subbuglio. battcerqua * Alla lettera: batti quercia. Una cosa o un'azione grossolana. Ho fatt un lavor alla batcerqua: ho fatto un lavoro alla meno peggio. V. menpegg battlàrda , batlàrda * Battilardo. battmur * Battimuro. Gioco fatto un tempo dai ragazzi che consisteva nel lanciare una monetina o altro oggetto contro il muro avvicinandosi nel rimbalzo quanto più possibile vicino ad una riga prefissata o al muro stesso. battmùr , batmùr * Gioco: si tirano monete contro ad un muro; vince tutte le monete tirate chi va più vicino al muro. batùsc' * Botola. "Botola uscio". Apertura praticata nel pavimento di una stanza per scendere in un locale sottostante, di solito, la stalla. batut, batùtt * Battuto. Cipolla, erbe aromatiche e lardo tritati finemente. Pestare. Se t’chiapp, sentirè ch’ batutt: se ti prendo, sentirai che sberle. bavaj bavarola * Bavaglio. Bavagliolo. bavaròla * Bavaglio. Tovagliolino che si allaccia al collo del bambino quando mangia. Metta la - : tacitare chi fa rivendicazioni. bavre * Bavero. baza * Bazza. Colpo di fortuna. E' 'na baza !: non è facile, non è come si pensava ! bazetta bazett * Basetta. Basette bdocchios * Pidocchioso. bdocchj, b'docchj * Pidocchio. bdùccol * Peduncolo. becalìcch * Persona di piccola statura. Uccello di piccole dimensioni. beccamòrt * Beccamorti. Necroforo. Dispregiativo per indicare una persona infida. bechè b'chè * Beccare. Bcass: beccarsi. bèc'ra * Becera. becùcc * Beccuccio. becurìll * Beccuccio. Bicurill ??? bell * Bello. Bella in fasc, brutta in piassa: bella in fasce, brutta in piazza. El mond è bell perchè è avariat: il mondo è bello perchè non è perfetto. Un bell veda, un bell comprè, un bell mannicch ... Mettse in bella vita: mettersi in maniche di camicia o aleggerirsi di abito. Belle belle ! (rivolto ad un bevitore): grandi sbronze ! belpunt, belpùnt * Giustappunto. Per l'appunto. Guarda caso. ben * Bene. Anche: Pace. En è ben un moment: non hai pace un moment. Hè ben o non hè ben ?: hai pace o non hai pace? bendedìo * Bendidio. bendision * bendisiòn. Benedizione. Mandè cent bendision: mandare cento benedizioni, cioè essere oltremodo riconoscenti. Comunemente si intendevano le funzioni serali in chiesa fatte di preghiere, rosario, canti, prediche ... e delle immancabili fumigazioni di incenso con il turibolo. Con la introduzione della messa vespertina il rito dla bendision è quasi dimenticato fondendosi con quello della messa stessa. Molte benedizioni erano tenute nelle numerose novene e particolarmente solenni erano quelle della quaresima, del mese mariano, dei morti ... Nella quaresima la benedizione si celebrava alle Grotte del Duomo arricchite del rito della Via Crucis. Dietro l'officiante ci si fermava davanti ognuna delle 14 immagini della Passione di Cristo cantando: "Stabat mater dolorosa / iuxta crucem lacrymosa / dum pendebat filio". I fedeli rispondevano:" Santa madre, deh voi fate / che le piaghe del Signore / siano impresse nel mio cuore". E insieme: " Miserere nostre domine, miserere nostri". Durante le benedizioni di Maria venivano recitate vari tipi di litania. Nel mese dei morti la benedizione era caratterizzata dalle litanie dei defunti (nelle quali gli ora pro nobis erano sostituiti dagli ora pro eis), dai miserere, dies irae e requiem aeternam. Sona la bendision: sonata di campane che chiamava alla benedizione. benvlutt * Benvoluto. berficchj * V. birficchj o breficchj o brificchj . bersaij * Bersaglio. bersigàna * Uva con chicchi molto grossi di color violaceo. bési * Soldi. bestemmiè * Bestemmiare. Tirè giò ma Crist, le madonn, tutti i sant ... En ce se ved manch a bestemmiè: non ci si vede neanche se si bestemmia. Le bestemmie arnuvolaven l'aria: le bestmmie annuvolavano il cielo. bestia * Bestia. Epiteto del pene: ho tirat fori 'na bestia. béva * Bere. (Fare la ‑): abbeverare. beverina * Pecoraia. Uccello che segue i greggi. bèvra * (Fare la ‑). Condurre gli animali all'abbeveratoio. bgioliga, bgiolliga * bgiòliga * Lagna. Discorso tirato per le lunghe. Ogg el pret ha fatt 'na bgioliga ! V. bigioliga. bgonc * V. bigons. bìbble * Bugie. En arcontè le bìbble. Chi è poco stimato. bìcchia * (Dare la ‑). Rimproverare con veemenza. Punire con durezza. bìccica * Cispa. biccichìn * Bambino con la biccica. bidigùll bidgull * Peduncolo. Picciolo. Capezzolo. bidocchj b'docchj * V. pidocchj, p'docchj. biètta * Fungo della specie delle russole. Il termine si attribuisce anche a una donna linguacciuta. big * Bigio. bigatin * Bigatto. Larva di mosca usata come esca. bigell * Bigello. Sorta di panno rozzo a lungo pelo fitto, di cui già si rivestirono alcune comunità di francescani. Derivato di bigio, per il colore scuro. bigioliga, bigiolliga * bigiòliga * V. bgiòliga bìgol * Oggetto a sezione cilindrica semirigido di lunghe e grosse dimensioni. Pene. bigolètt * Vedi bigolin. bigolìn * Bigodino. Piccolo bigol o cilindro di pasta, creta. Sta sempre affacciata ma la finestra sa i bigolìn t'la testa. bigòns, bigonsètt * Bigoncio. bìnda * Una specie di grosso crik di quercia e metallo usato per sollevare le ruote della trebbiatrice e così metterla in piano; operazione fra le più impegnative nella lunga preparazione della macchina. C' vol men a spianè 'na macchina da batta de sistemè ma mi' moij per fè l'amor. bindolè * Abbindolare. biòcca * Basco, cappello stravagante. Chioccia. Anche: Sonno improvviso. Stanchezza. M'ha pres 'na biocca: mi è venuto un gran sonno. biolch * Bifolco. biraròst * Girarrosto. biraròta * (Fare la ‑). Girare intorno, insistere per ottenere qualcosa. V. girarota. birasòl * Girasole. Girasòl. biravolta * Giravolta. birbaria * Birbanteria. Birberia. birè * Cambiare direzione. Girare. Bira la mula ! birèll, birèl * Vortice, Mulinello di vento. birficchj * Piccolo marchingegno di cui si conosce poco. Ninnoli o cianfrusaglie senza valore V. brificchj biròcc * Baroccio, biroccio. Birucìn: Baroccino. birocciar, broccir * Birocciaio. bisbij, bisbijè * Bisbiglio. Bisbigliare. biscia * Bìscia. Pl. le bisc. Biscia. Serpente non velenoso. Manch ma le bisc: neanche alle biscie. bisciar * Roccia eocenica ??? bischre * Bischero. Pene. biscòttol, biscotol * Dolce a forma di pane o grosso tarallo. Ciamblòn. Biscottol sa l’annic: taralli del diametro di 10-15 cm salati e duri con anice verde una volta venduti nelle osterie.. bislòcchj..bisc’locchj bisc'locchi * Guercio, Strabico.Persona di atteggiamento ambiguo. bisòch * Bigotto. blàcch * Oggetti di poco valore. Cianfrusaglie. blàga * V. bgioliga. In italiano: millanteria. blancia * Bilancia. blancìn * Bilancino. Detto del legno cui vengono attaccate le tirelle del cavallo. blandán * Persona trasandata nel vestire, dal carattere di poco affidamento. V. ciamblandàn. blessa * blèssa. Bellezza. E' 'na blessa ch' ha piovut: è una bellezza (fortuna) che ha piovuto. blicch * Ombelico. Germoglio. Cacchio. Si dice ad una persona agitata per il dolore “Sa t’hann butat el blich tel foc: ti hanno cauterizzato l’ombelico”. Acident ma chi t’ha legat el blicch: accidenti a chi ti ha aiutato a nascere. El blich dl’ài: il germoglio di uno spicchio d’aglio. blin * Bellino. Giocattolo. Fè blin blin: Circuire. Corteggiare. Vezzeggiare. Adulare con falsità. Davanti me fè blin blin e po’ dici mal. blinaia * Belluria. Insieme di giocattoli o di gente belloccia. bnedì * Benedire. Che dio te benedica, la crosta e la mulica: che dio ti benedica, fuori e dentro. bnin * Benino. bòbba * V. sbobba. Minestra cucinata alla meglio o stracotta. Usato in particolare per indicare la neve che si scioglie in mezzo al fango. Sa sta sbobbarina riva i squiss fin tle mutand: con questa poltiglia neve e acqua arrivano gli schizzi fino alle mutande. bocacc', bocacc * Boccacce. Smorfie fatte con la bocca per disgusto o scherno. bocalètta * Boccale. Vaso di terraglia, panciuto e dalla bocca larga. Chi parla troppo e a sproposito. Il termine si attribuisce anche a chi beve molto vino. V. Bucaletta. bocca * Bocca. Fè la bocca sciapa: rimanere insoddisfatto. B. unta en dic mai mal: bocca unta non dirà mai male. C'ho la bocca com la merda: ho un sentore disgustoso in bocca. En s'arcorda dalla bocca al nas: non si ricorda dalla bocca al naso. Vlè tutt al par dla bocca: volere tutto al pari della bocca, cioè a disposizione. Quell en fiata nè sa la bocca nè sa 'l cul: persona estremamente silenziosa. boccaperta * Bocca aperta. Incantato. bòccia, bocia * Boccia. Giovane apprendista. Bottiglia (perif.). bòcciol * Bocciolo. Bolla di gas o di sapone. Voi l’acqua sai bocciol: voglio l’acqua frizzante. boccè, bocè * Bocciate nelle scuole. Tirare una boccia con l'intento di colpire quella dell'avversario per cacciarla dal punto. Bocè de rest, de raffa, de ruzzola, de sponda, ...vedi rispettivi termini. bòccola * Orecchino. Bronzina. Elettric.: presa unipolare isolata che si avvita ad un pannello. bochè * Imboccare. Inserire un oggetto in una piccola apertura. boconòtt * Pasta in corti tubetti o maccheroncini. Ingenuo, credulone. bòia * Ferita, foruncolo. boiarìa, bojaria * Boiata. Birberia. Anche come imprecazione: Boiarìa anca ma ló. boìna * Sterco di buoi sciolto in acqua, viene usato dal maniscalco durante la ferratura dei cavalli per ammorbidire gli zoccoli se troppo secchi. bolz , bols * Bolso. bolzèa * Bronchite. Bolsaggine. bòmbo * Vino. bombóna * Caramelle o dolcetti che si promettono ai bambini per farli stare buoni. Se ste bon dalla fiera t'arport la bombóna. bon Buono. El vestit bon: il vestito buono. Alla bona: alla buona, alla meglio. Quant'è bona la Peppa!: quanto è prosperosa la Giuseppa! Me so' mess giò de bon: mi son fatto sotto con lena. bonì * Crescere. Chi vitell han cminciat a bonì. Bramare. bonóra, bon'ora * Buon ora. Mattino presto. «A chi chiede: "Allora?", si risponde: "Mej tardi che a bonora"; cioè le novità meglio che arrivino tardi che di notte» borbòtt * Borbottio. Discorso fatto tra i denti. bòrra * Borragine. borsc * Borse. Borse sotto gli occhi bosca * Groviglio impenetrabile di sterpaglie. So' cascat t'na bosca de spin. bosch * Bosco. bosè * Abbozzare. Far finta di niente. botcin * Botticino. boton, botton * botòn, bottòn. Bottone. bòton, bòtton. Grossa botte. Grande botto. bott * Botto. Botte per il vino. Rospo. Tutt’a’n bott: improvvisamente. So’ pien com’un bott: sono pieno come un rospo. Stagnè le bott: tenere a bagno le botti per renderle stagne. botta * Botta. A botta calda: lì per lì, subito dopo. A botta giaccia: a botta fredda, inaspettatamente. Botarina: botticella. V. saracca. bov, bova * Bove. V. bua. bracè * Abbracciare. bracialett * Braccialetto. Anche asta di ferro imperniata fra muro e anta per rinforzare la chiusura delle porte dall'interno. braciàt * Bracciata. (Dare le ‑). Raccogliere «mazzi» di grano tagliato durante la mietitura al fine di formare i covi. bragalón * Bracalone. brager * Bragér. Braciere bràgia * Brace. V. burmig. bragiola * Braciola. Piccola bistecca. Me so fatt 'na braciola sa 'l rasoi: mi son tagliato una fettina di pelle con il rasoio. bramè * Bramare. branch * Branco. Stormo. Un branch de storni ch' arnuvolaven l'aria: Uno stormo di storni che annuvolavano il cielo. branchè * Abbrancare. brancón * Grosso branca. Brancone. brav * Bravo. Fè el brav: essere soddisfatti. Fra le donn fa sempr'el brav: fra le donne è sempre contento. bréccia * Breccia. Pietre frantumate per la manutenzione delle strade bianche. V. ciaccabrèccia. breficchj * Piccolo marchingegno di cui si conosce poco. Ninnoli o cianfrusaglie senza valore. V. brificchj o berficchj o birficchj. bréga * Tronco di legno da ardere, tagliato e spaccato su misura per la stufa (bregh per la stufa) o per il camino (bregh per el camin). Bestemmia. S'è arabiàtt e ha tiràt gió quattre bregb: si è arrabbiato e tirato quattro bestemmie. Le bregh: le bestemmie. brègn * Trogolo. Recipiente in pietra per il pasto dei maiali. Broncio dei bambini. Fè el bregnulin: estroflettere vistosamente il labbro inferiore assieme a tipici fremiti e singulti, fase che precede il pianto dirotto. bregnàta * Pastone di farina di cereali, avena, granoturco, ecc., che si dà in pasto ai maiali. brenc * Asprigno. V. brinc, brusch brèndola * Falena. Farfalla notturna. Scapaccione, forte colpo, bastonata. M’ha dat un brendolon ! Moneta cartacea di grosso taglio. bretón * Forte colpo dato in testa con la mano aperta. brètta * Berretto. Colpo dato in testa con le mani. Se en ste bon te dagh du brètt. brev * Brév: breve. Brèv: bravo (perif.). Fè 'l brèv: fare il bravo, essere soddisfatto. Piccolocontenitore di stoffa di forma quadrata con all'interno fettucce, polverine, ecc., benedette. Veniva portato generalmente dai ragazzi per scongiurare invidie, malattie, ecc. briàch, brill * Ubriaco. brichè, bricchè * Rovistare. Compiere un lavoro di poco conto. bricòccol * Pianta di albicocco. Albicocche: le bricòccol. bricòccola * Albicocca. brifìcchj * Piccolo marchingegno di cui si conosce poco. Ninnoli o cianfrusaglie senza valore V. birficchj. brifichiàt * Ingarbugliato. brignòccola, brignocola * Bernoccolo. Che brignoccolon ! facc 'i 'mpacch de carta paja: che bernoccolone! facci gli impacchi con la carta di paglia (inzuppata di acqua fresca). brigulàt * Variegato. Colore indefinito tra il bianco e il nero, a righette. Persona dal carattere ambiguo. brill * Pieno. Ubriaco. El noc' st'ann è brill : il noce quest’anno è zeppo. brimbolè, brimbulè * Tremare dal freddo o dalla paura. brìnc, brènc * Amaro. Aspro. Acido. Ste vin è brenc. brisagnàcch. Pasta a quadrettoni irregolari fatta con farina di grano e granturco o fava e acqua (v. tacòn) * brisciòl * Foruncolo. Ragassa brisciolosa presto se sposa: ragazza piena di foruncoli presto si sposa (in perodo di pubertà). brìscola * Forte colpo o bastonata. Gioco a carte. brislìn * Piccola quantità. brivvid * brìvvid. Brivido. Me passne i brivvid tel fil dla schiena: mi passano i brividi lungo la spina dorsale. V. stremuliss. brocàra * Incudine da calzolaio. brocc * Biroccio. bròcca * Brocca. Chiodo a grossa testa per ferrare le scarpe da inverno. So gitt a imbrochè le scarp. Brocch (pl.) broccara * Incudine da ciabattino. brocchètt * Tipica brocca in ferro smaltato o, talvolta, in coccio della capacità di 3-5 litri usata come contenitore di acqua nei vecchi lavabo. bròccol * Cavolfiore. Da brocco: germoglio. Tel broccol: a puntino, nello stato ottimale. Bone ste ciglieg, en propri tel broccol: buone queste ciliegie, sono proprio mature a puntino. Arrivè tel broccol: arrivare sul più bello. bròda * Broda. El mar è com ‘na broda: l’acqua del mare è calda come il brodo. Ma dat broda e acin: mi ha dato succo e acini, cioè tutto senza la minima selezione. brodarella * Brodaglia. bròll * Con il termine si indica un albero che ha molta frutta. V. brull. bròlla * Fronda. Grappoletto. Ramo staccato da un albero e contenente foglie e/o frutta. 'Na brolla de cilieg: una fronda di ciliege. bròmbol * Ghiacciolo lungo e appuntito che si forma per sgocciolio sulle grondaie, sui rami, ecc. Moccio. brontatlicc * Brontolamento. brónza * Bronza. Aria rovente del forno che abbronza il pane. Si abbatte con una frasca verde di ginestra , di alloro, ... in genere aromatica. Aspetta a infornè s' no casca la bronza: aspetta prima di infornare, altrimenti cade la bronza (bruciando in superficie senza cuocere). Fa caschè la bronza sa 'na rama: abbatti la bronza con un ramo fresco. brossol * Brozzo. Protuberanza. Gonfiore. V. sbrossol (peggiorativo). brucatèll * Piccoli segni che si formano sulla pelle generalmente dovuti alla scarlattina. bruchè * Brucare. bruchin * Brocchino. Piccolo chiodo usato dai calzolai. bruchìn * Chiodino da calzolaio per fissare il fondo delle scarpe alle tomaie. brùgnola * Prugna selvatica. Blu scuro grande come una piccola ciliegia. Anche: bagolata. Anche sbronza: ha fatt 'na brugnola ! brull * Brullo. Nudo, spoglio, spec. di terreno privo di vegetazione o di alberi privi di fogliame. Arido. brùngle * Pruno. Prunolo brusc * Rinsecchito. Riarso. Pane poco lievitato e molto cotto. Fava brusca. brusch * Aspro. Burbero. Rozzo. V. brinc. La fava brusca: fave secche ammorbidite nell'acqua. Bruschina: soprannome della eroina de "La Brombolona" (racconto dialettale di Luigi Nardini) perchè era ghiotta delle fave brusche. brùscia * Siccità. Arsura. Egli brucia. Da: brusco : abbrustolito. Sa magnarem st'ann sa tutt ‘sta brùscia ?: cosa mangeremo quest'anno che è stato così arido? brusciè * Bruciare. brùscol * Bruscolo. Scopa di pungitopo. brussolòs * Brozzoloso. brùstol * Grande quantità. Ma 'l fium ho pres un brùstol de ranocch. brustolin, brustulin * la brustulina, le brustulin: brustolini o semi di zucca abbrustoliti. El brustulin: brustolino. Macchinetta formata da un cilindro di lamiera, munito di un piccolo sportello ed attraversato da uno spiedo con una parte lunga ripiegata a manovella e l'altra corta e appuntita. Quest'ultima veniva inserita fra i mattoni del camino in modo che la fiamma lambisse il cilindro contenente i chicchi da tostare e il tutto veniva tenuto in continua rotazione. brustuli’, brustolì * Abbrustolire. Secc brustulitt. brutòri, bruttòri * Cosa o persona di brutto aspetto. brutt * Brutto. Un brutt mal: male inguaribile. brutt e gitt * Brutto e andato. Malandato. Sfinito. Brutt spers: irrimediabilmente brutto. Brutt com un colp: brutto come un accidente. Quella è pegg d'un omin brutt: quella è più brutta di un uomo brutto. brutt brutt, brutì brutì * Voce di richiamo che si fa ai tacchini. bsaccia * Bisaccia. V. psaccia. bsogn, bsognos * Bisogno. Bisognoso. bù1gre * Bulgaro. Persona avida specialmente nel mangiare. búa * Sostantivo sia singolare che plurale per indicare il bue od i buoi. (El búa; i búa). V. bov. Il termine è anche usato nei confronti dei bambini quando si fanno male o soffrono di leggeri malesseri. bubb * Immaginario personaggio cattivo (gufo) chiamato in causa per spaventare i bambini. Bubbo, come forma italianizzante. bùbble * Bubbola. V. bibble. bucalètta * Boccale. V. Bocaletta. bucalón * Boccalone. Adolescente che piange con frequenza. Persona che esagera nel raccontare i fatti. Forte bevitore. bucàta * Bucato. Grossa faccenda. Ci aspetta ‘na bella bucata: ci attende una impresa faticosa. Ogni bucata 'na stracciata: ogni bucato una grande usura (dei panni). Il tradizionale bucato veniva fatto in un grande mastello di legno (mastella o mastlon dla bucata), sostituito poi da analogo recipiente più leggero in lamiera zincata. Sulla parete, in prossimità del fondo, c'era un grosso foro chiuso da un tappo (sur o pioss). Nel mastello, posto su uno sgabello (banchett), si sistemavano in strati successivi i "panni da bucato", cioè resistenti al calore e alla liscivia, ponendo in alto quelli ancora più resistenti. Finanze permettendo, sui vari strati si spargeva soda solvay in polvere (lisciva compra) o sapone in scaglie. Quindi si ricopriva con un panno spesso e fitto (c'narè o cenarè) che si faceva trasbordare leggermente sull'orlo del mastello, dovendo servire da filtro per lo strato cenere di legna che vi si metteva sopra dopo accurata cernita e setacciatura. Infine si versava acqua bollente a sufficienza per ammollare i panni. L'acqua calda estraeva la soda della cenere (carbonato di potassio), ottenendo così la liscivia di cenere di efficacia variabile in funzione alla qualità e quantità della stessa cenere. Si lasciava a riposo in genere tutta la notte. Il mattino si toglieva il tappo e si raccoglieva con cura la liscivia o ranno (rann) ormai freddo in un recipiente basso ma capace, di solito di forma ellittica per poter essere inserito in mezzo le gambe del panchetto che sorreggeva il mastello. Dopo alcune ore si toglievano i panni (smontè la bucata) che si andavano a lavare nei lavatoi (i lavatò) pubblici, poiché normalmente anche le case di città erano sprovviste di abbondante acqua corrente. Le lenzuola, specie quelle matrimoniali (a du' piass) di canapa filata e tessuta in casa, assorbivano molta acqua diventando così molto pesanti; per strizzarle si arrotolavano sulla pietra dei lavatoi e si battevano con grossi bastoni o tavole (masucch o battrella) rastremati in un estremo per la presa. Nel ranno si mettevano in ammollo e poi si lavavano indumenti delicati colorati, di seta o di lana; e prima di buttarlo definitivamente talvolta veniva usato per lavare i capelli. Alla fine il ranno poteva essere usato per annaffiare i fiori o l'orto essendo privo di tensioattivi e ricco di potassio. Le donne lavoravano così due o più giorni e alla fine erano sfinite in maniera disumana. In quelle circostanze i vecchi si raccomandavano con i bambini di fare i bravi altrimenti erano guai (stat alla grilla chè le donn en stranitte, el castigh è pr' aria). Il bucato aveva buon odore, specie se asciugato al sole, ma i panni bianchi venivano grigi sia per mancanza di tensioattivi sia perchè un po' di cenere e di carbone impalpabili passavano attraverso il ceneraio. bùccher, bùccre * Scarafaggio. Persona od oggetto molto scuro. È ner com' un bùcchre: è scuro di pelle come uno scarafaggio. bucìn, buccìn * Pallino delle bocce. buconòtt * Tipo di pasta da cucinare in brodo. Dispregiativo usato contro una persona: ‑ Cl'om è un gran buconòtt. budèi * Budella. E’ rabitt in ti budei: è arribbiato fin nelle budella. budlon * Budellone. Grassone. bufè * Nevicare. bùff * Buffo. Debito. Fè a buff: vendere a credito. bùffa * Nevicare. Guarda com buffa: guarda come nevica. Nevicata. buffè, bufè * Nevicare: ha smess da buffèNon ha quindi i significati dell'italiano "buffare": soffiare gonfiando le gote (sbuffare arcaico); soffiare con forza (si dice del vento); mandar fuori a buffate; nel gioco della dama, soffiare all'avversario la pedina -etim- Formazione onomat. risultante da bu (indicante un mugolio a bocca chiusa) e uff (rappresentante un soffiare prolungato). bufflùt, bufflùtt * Arruffato. Malmesso. Dall'aspetto disordinato. Si dice di persona con barba o capelli lunghi e disordinati (pelo per gli animali) o con brutta cera. Can bufflutt. Com'è se dacsè bufflutt bug bug, fè * Osservare di nascosto. buga * Buca. Indovinello: leva la buga e arman el cepp: leva il buco e rimane il ceppo (la scappellata). buga gatara , bugagatara * Gattaiola. Raggiungere uno scopo in modo stentato. All'esam è pasat per la bugagatàra. bugafràtt * Scricciolo. bugàns * Bugansa. Geloni sulle mani o sui piedi. bugàtt * Pupazzo. Bamboccio. Burattino. En fè la bugatta : non far la stupida. El bugatt de nev. Spaventapasseri. Persona stupida. Sta sempre t'la piassa a fe’ l bugàtt. Impronta lasciata sulla neve da chi vi cade disteso. bugàtta * Manichino da sarta. Donna ridicola. Bambola di pezza. bugerè * Buggerare. bugh * Buco, foro. bughè * Bucare bughètta * (Entrare a ‑). Accedere a uno spettacolo abusivamente. So’ gitt al cinema a bugbetta. buginìn * Bucanino buiàcca * v. boiacca. bujol * Bogliolo. Vaso da notte usato nelle carceri. bulì * Bollire. Bollire di rabbia. El padre, quant l'ha vist tel bar, ha c'minciat a bulì: il padre, quando l'ha visto al bar, ha incominciato a bollire. Metta el cott sopra 'l bulitt: aggiungere danno al danno. bulita * Bollita. Mosto cotto. St'ann i ho fatt la bulita ma 'l vin: quest'anno ho aggiunto il mosto cotto al vino. buliròn * Bollirone. Bronchite. Confusione, pigia pigia. Forte mal di pancia. So gitt a balé, c'era un gran bulirón. bumbriella * Bacca arancione della forma di una oliva. bundant * Abbondante. Bandese. bùra * Telaio per birocci e biroccini. burburàna * Tormenta di neve o di vento freddo. Forte aria di tramontana. burdèll * Bambino, ragazzo. Adulto non maturo. En fè ’l burdell: non fare il bambino. Burdella, burdei, burdelle, burdlin, burdlott, burdlacc. burdlàra * Gruppo di bambini (chiassosi). V. p'cinaia o p'cinara burnigia * brace sottile che cova sotto la cenere; tipica quella del forno ottenuta da legno sottile come quello delle fascine. È diverso dalla brag (brace), perché è costituita da tizzoni in scarsa cenere. V. cinigia. burslìn * Borsellino. burtì * Abortire. buschè * Buscare. bùss * Vuoto. Contenitore di diverse forme. Arnie. Le salsicc st'ann en tutt buss: quest'anno le salciccie hanno fatto i vuoti. Burdell, me sa che c'è la testa bussa: ragazzino, mi sembra che hai la testa vuota. Ho manitt diec' bùss de ap: ho lavorato dieci arnie. bussarèll * Picciotto da portone. bussè, busè * Bussare. but, butt * Bevuto. buta, butta * Bevuta. butàcc * Gioco praticato da ragazzi nei mesi invernali, consiste nel costruire un argine di neve in una strada in discesa in modo da contenervi l'acqua che vi scorre. Indigestione. butàcc * Violenta fuoriuscita di liquidi. Diga di neve fatta per giuoco sui rigagnoli d’acqua. Ho fatt’ el butacc: ho vomitato. butè * Buttare. Ancora la bott butta: ancora la botte fornisce (vino). Butè pr'aria: mandare all'aria, in rovina, non mantenere gli accordi. butè só * Buttare su. Scommettere: Quant vo butè só? Gioco da ragazzi che consiste nel lanciare in aria alcune monete dopo aver dichiarato testa o croce. Un gran butta só: gran confusione, accozzaglia. butega * Bottega. Patta dei pantaloni. Ad un vecchio con la patta sbottonata si dice: quand la stiffa è aperta, vol dì che l'ucell è mort o è fugitt. butìcchio * Gioco a palline praticato da ragazzini. butìrr * Formaggio fresco. bùtta * Bevuta. Ier sera avem fatt 'na gran bùtta. buttè * Buttare. Sgorgare, zampillare. Sta funtana en butta. Andare. La salut en butta ben.
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